L’Associazione persegue, senza fine di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di attività, come meglio specificate negli articoli seguenti:

• Corsi di alfabetizzazione informatica per la terza età, rivolti a tutta quella fascia di persone che per età e storia personale non hanno mai utilizzato il computer, e che per questo rischiano di rimanere escluse dall'opportunità di usufruire di molti servizi di primaria importanza presenti oggi su Internet. Un rischio reale che, con l'aumento dell'età media della popolazione, riguarda una fascia sempre più consistente di persone adulte. Gli anziani sono in modo particolare coloro che rischiano più di tutte le altre categorie di persone l'esclusione dalla società del digitale. Il progetto fonda le sue radici sulla convinzione che tutti debbano essere messi nelle condizioni di accedere agli strumenti di comunicazione. Tenere corsi di alfabetizzazione informatica significa dunque impegnarsi in modo concreto nella lotta al nuovo analfabetismo e contrastare il rischio di una spaccatura sociale e comunicativa tra le diverse generazioni. Significa inoltre fare in modo che ogni cittadino sia posto nelle condizioni di poter utilizzare i nuovi servizi amministrativi e di usufruire fattivamente delle procedure di modernizzazione previste dall'E-Government.
• Corsi di Alfabetizzazione Informatica per bambini e ragazzi delle scuole di Primo Grado;
• Corsi di Formazione Specialistica per ragazzi delle scuole di Secondo Grado, su tematiche verticali del mondo informatico, fortemente orientati al concreto inserimento nel mondo del lavoro dei partecipanti. Si tratta di corsi promossi per ampliare e qualificare il curriculum dei giovani che escono dalla scuola, organizzati in collaborazione con l'istituzione scolastica;
• Rispetto dell’ambiente con il Riciclo e Recupero. Gli studenti rigenerano i PC e gli apparati Hardware dismessi dalle aziende e dalle istituzioni, anche per donarli, una volta riparati e collaudati, ai centri anziani o alle scuole con scarse attrezzature informatiche. Apparati che altrimenti sarebbero finiti tra i rifiuti RAEE, alimentando così l’inquinamento. Evitando che materiale informatico ancora funzionante possa diventare un rifiuto, a carico dell’ambiente e della collettività.